2025-C62 – MASTER PROCEDIMENTO DISCIPLINARE – Percorso completo

300,00

Calendario e programma

Venerdì 07 novembre 2025 – 9:00-11:00

GLI ERRORI DA EVITARE NELL’ESERCIZIO DELL’AZIONE DISCIPLINARE

Il procedimento disciplinare nell’ambito del pubblico impiego è regolato, a differenza del settore privato, da norme di legge, poste sia a tutela dell’interesse pubblico a “reprimere” comportamenti scorretti, non conformi alle norme di legge, ai codici di comportamento e ai canoni di correttezza e buona fede, sia nell’interesse dello stesso lavoratore “incolpato” che si trova a “subire” un’azione disciplinare ed al quale deve essere sempre garantito, secondo i principi costituzionali, il diritto alla propria difesa.
La sanzione comminata al termine del procedimento instaurato è frequentemente oggetto di impugnazione da parte del lavoratore, per errori commessi dal datore di lavoro nell’iter disciplinare.
Il corso ha come obiettivo principale di indicare quale sia l’iter corretto dell’azione disciplinare, evidenziando quegli elementi che cadenzano e connotano l’iter disciplinare e che, frequentemente, sono dalle amministrazioni sottovalutati, generando errori nel procedimento, frequentemente motivo di possibile impugnazione da parte del lavoratore.

1. LE NORME RILEVANTI:
• TUPI;
• STATUTO DEI LAVORATORI;
2. IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA;
3. LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ERRORI:

ERRORI RELATIVI AL PROCEDIMENTO:
1. MANCATA AFFISSIONE/PUBBLICAZIONE CODICE DISCIPLINARE;
2. COSTITUZIONE UPD SUCCESSIVA ALLA CONTESTAZIONE DI ADDEBITO;
3. MANCATA COLLEGIALITA’ DELL’UPD NELLE FASI DECISORIE;
4. ACCESSO “INDISCRIMINATO” ALLE SEGNALAZIONI DISCIPLINARI PERVENUTE PRESSO L’ENTE: IL WHISTLEBLOWER;
5. TERMINI DI NOTIFICA DELLA CONTESTAZIONE AL LAVORATORE;
6. DFFERIMENTO DELL’AUDIZIONE A DIFESA: QUANDO E LIMITI

ERRORI RELATIVI ALLA PRIVACY DEL DIPENDENTE NEL TRATTAMENTO (ACQUISIZIONE, ELABORAZIONE, TRASMISSIONE) DEI DATI PERTINENTI UN PROCEDIMENTO DISCIPLINARE:
1. CONTROLLI OCCULTI DEL DATORE DI LAVORO;
2. USO DEL PROTOCOLLO;
3. CONSEGNA A MANO DELLA CONTESTAZIONE DI ADDEBITO;

ERRORI RELATIVI AI TERMINI:
1. TERMINI DIFFERENTI PREVISTI NEL REGOLAMENTO DELL’ENTE;
2. INVIO SEGNALAZIONE DA PARTE RESPONSABILE DELLA STRUTTURA OLTRE I 10 GG.;
3. ELEVAZIONE DELLA CONTESTAZIONE DI ADDEBITO OLTRE I 30 GG. DAL RICEVIMENTO DELLA SEGNALAZIONE;
4. ASSEGNAZIONE TERMINE INFERIORE A 20 GG. PER AUDIZIONE A DIFESA DEL LAVORATORE;
5. CHIUSURA DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE OLTRE IL TERMINE DEI 120 GG. DALLA DATA DELLA CONTESTAZIONE DI ADDEBITO;
6. ESECUZIONE DELLA SANZIONE E IMPUGNAZIONE DELLA STESSA DA PARTE DEL DIPENDENTE

 

Mercoledì 19 novembre 2025 – 9:00-11:00

RAPPORTO TRA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE E PROCEDIMENTO PENALE 

Oltre alla responsabilità disciplinare, il lavoratore pubblico, al pari di tutti gli altri cittadini, è assoggettato anche alla responsabilità penale per reati che possono essere commessi durante l’orario di servizio ed anche al di fuori dello stesso, ma che, inevitabilmente, si riflettono sul rapporto di lavoro con la P.A. Il corso intende fornire una guida sulla gestione del procedimento disciplinare connesso ad un procedimento penale, in un panorama normativo, in cui la “pregiudiziale penale”, intesa come obbligo di sospensione del procedimento disciplinare in attesa della definizione del giudizio penale è venuto meno. Come comportarsi nel caso in cui un dipendente sia sottoposto ad una azione penale? C’è connessione tra i due procedimenti? Quali sono i limiti di un eventuale collegamento tra i due procedimenti?
Questi sono alcuni dei quesiti a cui si intende fornire risposta con il momento di formazione proposto.

1. LE FONTI NORMATIVE:
– TUPI;
– D. LGS. 28 LUGLIO 1989, N. 271- DISPOSIZIONE DI ATTUAZIONE, DI COORDINAMENTO E TRANSITORIE DEL CODICE DI PROCEDURA PENALE;
– CCNL DI COMPARTO;
2. LA CADUTA DELLA PREGIUDIZIALE PENALE E AUTONOMIA DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE RISPETTO A QUELLO PENALE;
3. LA CONOSCENZA DI UN PROCEDIMENTO PENALE PENDENTE DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO;
4. LE AZIONI DELL’AMMINISTRAZIONI IN MERITO AD UN PROCEDIMENTO DISCIPLINARE CONNESSO AD UNO PENALE:
• APERTURA E CHIUSURA DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE IN PENDENZA DI PROCEDIMENTO PENALE;
• LA SOSPENSIONE DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE IN ATTESA DELL’ESITO DI QUELLO PENALE;
5. COORDINAMENTO TRA PROCEDIMENTO PENALE E PROCEDIMENTO DISCIPLINARE:
RIAPERTURA DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE IN PENDENZA O ALL’ESITO DEL GIUDIZIO PENALE:
• MODALITA’;
• TERMINI;
6. ESTINZIONE DEL REATO PER PRESCRIZIONE CONNESSO A PROCEDIMENTO DISCIPLINARE E VALUTAZIONI DEL DATORE DI LAVORO;
7. SOSPENSIONE CAUTELARE NEL CORSO DEL PROCEDIMENTO PENALE:
• TERMINI;
• TTATTAMENTO ECONOMICO.

 

Mercoledì 03 dicembre 2025 – 9:00-11:00

LE CONDOTTE ASSENTEISTE NELLA PA 

Negli ultimi anni sono state oggetto di aumento esponenziale, nell’ambito del lavoro pubblico, condotte assenteiste, di gravità differente, dalla semplice assenza ingiustificata, sino alla falsificazione del documento di attestazione in servizio.
Per tale ragione il legislatore è intervenuto con norme specifiche, arrivando, per i casi più gravi a definire un procedimento specifico, con termini differenti, al fine di accelerare l’iter punitivo e “reprimere” tali condotte “spregevoli”.
Con il corso in oggetto si intende fornire una conoscenza delle condotte assenteiste e le modalità con cui le stesse sono sanzionate. Inoltre, per alcune di esse, si intende fare conoscere gli adempimenti a cui la PA deve inevitabilmente assolvere.

1. ASSENZE PRIVE DI GIUSTIFICAZIONI;
2. FALSA ATTESTAZIONE DELLA PRESENZA IN SERVIZIO:
– DEFINIZIONE;
– FLAGRANZA;
– L’ACCERTAMENTO MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOREGISTRAZIONE;
3. IL PROCEDIMENTO SPECIALE INTRODOTTO DAL D. LGS. N. 116/2016:
– CONTESTAZIONE DELL’ADDEBITO E SOSPENSIONE CAUTELARE;
– TERMINI;
– MODALITA’;
4. DENUNCIA AL P.M.;
5. SEGNALAZIONE ALLA PROCURA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI;
6. IL DANNO DI IMMAGINE;
7. IL REATO DI TRUFFA.

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