2025-C62A – MASTER PROCEDIMENTO DISCIPLINARE – Gli errori da evitare nell’esercizio dell’azione disciplinare

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Il procedimento disciplinare nell’ambito del pubblico impiego è regolato, a differenza del settore privato, da norme di legge, poste sia a tutela dell’interesse pubblico a “reprimere” comportamenti scorretti, non conformi alle norme di legge, ai codici di comportamento e ai canoni di correttezza e buona fede, sia nell’interesse dello stesso lavoratore “incolpato” che si trova a “subire” un’azione disciplinare ed al quale deve essere sempre garantito, secondo i principi costituzionali, il diritto alla propria difesa. La sanzione comminata al termine del procedimento instaurato è frequentemente oggetto di impugnazione da parte del lavoratore, per errori commessi dal datore di lavoro nell’iter disciplinare. Il corso ha come obiettivo principale di indicare quale sia l’iter corretto dell’azione disciplinare, evidenziando quegli elementi che cadenzano e connotano l’iter disciplinare e che, frequentemente, sono dalle amministrazioni sottovalutati, generando errori nel procedimento, frequentemente motivo di possibile impugnazione da parte del lavoratore.

1. LE NORME RILEVANTI:
• TUPI;
• STATUTO DEI LAVORATORI;
2. IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA;
3. LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ERRORI:

ERRORI RELATIVI AL PROCEDIMENTO:
1. MANCATA AFFISSIONE/PUBBLICAZIONE CODICE DISCIPLINARE;
2. COSTITUZIONE UPD SUCCESSIVA ALLA CONTESTAZIONE DI ADDEBITO;
3. MANCATA COLLEGIALITA’ DELL’UPD NELLE FASI DECISORIE;
4. ACCESSO “INDISCRIMINATO” ALLE SEGNALAZIONI DISCIPLINARI PERVENUTE PRESSO L’ENTE: IL WHISTLEBLOWER;
5. TERMINI DI NOTIFICA DELLA CONTESTAZIONE AL LAVORATORE;
6. DFFERIMENTO DELL’AUDIZIONE A DIFESA: QUANDO E LIMITI

ERRORI RELATIVI ALLA PRIVACY DEL DIPENDENTE NEL TRATTAMENTO (ACQUISIZIONE, ELABORAZIONE, TRASMISSIONE) DEI DATI PERTINENTI UN PROCEDIMENTO DISCIPLINARE:
1. CONTROLLI OCCULTI DEL DATORE DI LAVORO;
2. USO DEL PROTOCOLLO;
3. CONSEGNA A MANO DELLA CONTESTAZIONE DI ADDEBITO;

ERRORI RELATIVI AI TERMINI:
1. TERMINI DIFFERENTI PREVISTI NEL REGOLAMENTO DELL’ENTE;
2. INVIO SEGNALAZIONE DA PARTE RESPONSABILE DELLA STRUTTURA OLTRE I 10 GG.;
3. ELEVAZIONE DELLA CONTESTAZIONE DI ADDEBITO OLTRE I 30 GG. DAL RICEVIMENTO DELLA SEGNALAZIONE;
4. ASSEGNAZIONE TERMINE INFERIORE A 20 GG. PER AUDIZIONE A DIFESA DEL LAVORATORE;
5. CHIUSURA DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE OLTRE IL TERMINE DEI 120 GG. DALLA DATA DELLA CONTESTAZIONE DI ADDEBITO;
6. ESECUZIONE DELLA SANZIONE E IMPUGNAZIONE DELLA STESSA DA PARTE DEL DIPENDENTE

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